Per la prima volta, l’autrice è ospite a Maccagno
con una ricca mostra che resterà aperta per tutta l’estate
dal 24 giugno al 27 agosto 2017
Orari per le visite: venerdì dalle 15:00 alle 19:00
Sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15:00 alle 19:00
ingresso: gratuito
Disponibilità di apertura per gruppi (minimo 15 persone) previa comunicazione in museo
Inaugurazione: sabato 24 giugno ore 18.00
Comunicato stampa
Il titolo evocativo per la personale di Danila Denti è: “Fra Terra e Cielo. Xilografie, calcografie, dipinti e ceramiche 1995-2017”.
La ricca antologica, aperta al pubblico dal 24 giugno al 27 agosto 2017 (inaugurazione: sabato 24 giugno, ore 18.00) e curata da Clara Castaldo, presenta al pubblico il percorso creativo e biografico di una talentuosa autrice che è stata recensita, tra gli altri, anche da Walter Valentini, Luca Crippa, Pierluigi Gerosa, Enzo Pellai, Armando Ginesi e Claudia Mandelli.
Fabio Passera, Sindaco di Maccagno con Pino e Veddasca, afferma: “Personalmente, ho sempre seguito la parabola artistica di Danila con un occhio di assoluto riguardo, affascinato dalla delicatezza del suo segno e dei suoi colori. Caratteristiche che si sposano perfettamente con il carattere dolce e riservato di una donna capace di accoglierti sempre con il sorriso sulle labbra. Eppure ho sempre avuto la percezione netta di essere di fronte ad un’artista vera, sempre celata dietro quei suoi modi gentili e a un carattere schivo, lontano da ogni forma di autopromozione. Poi, un giorno, improvvisa come molte delle scelte che mi tocca assumere quotidianamente, la decisione: avremmo dedicato una personale all’opera di Danila Denti, prendendo di netto la posizione di chi non ha dubbi sul valore della persona che ti sta davanti”.
Clara Castaldo, curatrice della rassegna e responsabile delle esposizioni del Civico Museo, spiega: “La soglia oltre la quale si presenta Danila Denti è, di preferenza, quella cartacea. E quel foglio inciso, inchiostrato o acquerellato, è lì per creare una finestra, una sorta di punto focale dello sguardo, una soglia preferita e preferibile. Sopra – e oltre – quella finestra cartacea, l’autrice mette a fuoco il mondo intero. La libertà dell’artista trova la sua concretezza in una successione di piccoli gesti e di modulazioni delicate della voce. Quasi una poesia musicata, una leggera e delicata Ode, un canto lirico appena sussurrato. Ma più di tutto, i lavori di Danila Denti richiamano la poetica degli Haiku che, leggeri come la pioggia d’estate o come un refolo di vento fresco, dischiudono ampi significati. L’andamento poetico dei brevissimi versi giapponesi si mantiene su un costante livello di concretezza: la speculazione si nutre di “cose”, di “fatti”, insomma solo di ciò che consente riscontri diretti, tangibili. Allo stesso modo, l’opera paziente e delicata di Danila Denti pare volerci richiamare a questo: chi si alimenta di emozioni saprà cogliere la bellezza attorno a sé, chi sa ascoltare saprà stupirsi, chi vive in una realtà feconda saprà trovare amore e relazioni nel mondo”.
L’autrice racconta: “La mia figurazione emerge dalla partecipazione emotiva e riflessiva della realtà. Non inseguo la descrizione né la rappresentazione, non sono la fotografia o il verosimile che cerco, ma è l’intima natura delle cose che mi corrisponde, mi parla e si schiude. Così la mia attenzione è attratta dagli spazi, dall’aria, dal piccolissimo stelo o dalla pesante montagna. “Nulla di ciò che è stato ascoltato, può essere raccontato con le stesse parole...” come per me, non sono le immagini stesse del modello a configurarsi. Se penso al fiore della camelia, a tutti coloro che l’hanno coltivato, raccolto, alle sue meravigliose forme, mi sento sopraffatta da tanta assoluta bellezza e ho quasi riverenza a dipingerlo, a sfiorare più del dovuto la carta con il colore o la lastra con i segni, per lasciarlo respirare. Per me, un fiore o un albero non hanno nessun interesse botanico ma raccontano una storia. Sono le sfumature, i dettagli che mi parlano e ci parlano, non didascaliche osservazioni ma frammenti sensibili di materia ed esistenza”.
A completare la mostra personale, un catalogo d’artista appositamente realizzato da Danila Denti.
Ad arricchire l’estate sarà La Festa del Libro intitolata: “Con un Libro fra Terra e Cielo”, una rassegna libraria organizzata dalla Libreria Cerutti & Pozzi di Luino, ospitata in Museo da venerdì 21 luglio fino a domenica 20 agosto 2017.
Gli orari di apertura della Festa del Libro saranno gli stessi del Civico Museo Parisi Valle. Sarà un’occasione imperdibile e preziosa per gli amanti dell’arte, della buona lettura e per i bibliofili che potranno trovare un’ampia scelta di titoli di grande successo. Non mancherà uno spazio dedicato ai bambini, ai libri in lingua straniera e alle edizioni più ricercate e curiose tutte da scoprire e da sfogliare.
In occasione della Festa del Libro, il Museo Parisi Valle resterà aperto al pubblico tutti i sabati (22 e 29 luglio, 5, 12 e 19 agosto) dalle 21.00 alle 23.00.
Da segnare in agenda due incontri con Maurizio Miozzi, sabato 5 agosto: BISKRA UN EMIGRANTE RACCONTA e sabato 12 agosto: LUINO DI IERI E DI OGGI, entrambi alle 21.30.
Per maggiori informazioni sulla Festa del Libro “Con un Libro fra Terra e Cielo”
Libreria@cerutti&pozzi.it - 0332 530317 - Facebook Cerutti&Pozzi - MondadoriLuino
Locandina mostra (click per ingrandire)